venerdì 26 febbraio 2016

TIZIANO SCARPA e il suo GECO - @ Spazio Bocciofila




I venerdì dell'arci questa settimana sono rimandati... a domani e altrove: ospite speciale è Tiziano Scarpa, allo Spazio Bocciofila sabato 27 alle 17:30, per una chiacchierata sul suo ultimo libro ma non solo, presentato da Elisabetta Lombardi.
  Tiziano Scarpa è nato a Venezia il 16 maggio 1963. Ha vinto il Premio Strega nel 2009 con Stabat Mater. Tra gli altri libri: Occhi sulla graticola (1996), Amore (1998), Cosa voglio da te (2003), Corpo (2004), Le cose fondamentali (2010), tutti editi da Einaudi; Amami (Mondadori 2007), raccolta di sessanta microstorie affiancate da altrettante immagini di Massimo Giacon; Discorso di una guida turistica di fronte al tramonto (Amos, 2008). È anche autore di radiodrammi (Pop corn, 2007) e testi teatrali tra cui: Comuni mortali (Effigie, 2007), L’inseguitore (Feltrinelli 2008), L’infinito (Einaudi 2012).


Il brevetto del Geco è un romanzo vorticoso, vivace, profondamente contemporaneo, che attraversa le esperienze piú belle e angoscianti della vita: il talento, l'amore, la fede e la capacità di creare.
Si fanno chiamare Cristiani Sovversivi. C'è chi li considera dei terroristi, e chi invece pensa che siano un toccasana per il nostro spompato Occidente. Agiscono sullo sfondo, mentre in primo piano si alternano le avventure di due personaggi che hanno molto in comune, anche se non lo sanno ancora. Il primo è Federico Morpio: artista a Milano, ex giovane, si ritrova solo e senza soldi. Ha un dubbio che lo angoscia piú dei debiti: è stato escluso dall'ambiente dell'arte perché non aveva gli agganci giusti o non, piuttosto, per la sua mancanza di talento? Lo scoprirà unendosi a un gruppo di ambiziosi sognatori. La seconda è Adele, una giovane donna malinconica. Ha un lavoro da impiegata, vive sola. Una notte incontra un essere domestico e prodigioso: la sua vita ha una svolta, comincia a frequentare persone speciali. Insieme a loro concepisce un piano inaudito. Come i suoi protagonisti, questo romanzo si getta nella mischia della nostra epoca. Colpi di scena e accelerazioni improvvise si mescolano a incursioni nella natura e nell'arte: il brulicare di creature nelle periferie urbane, le chiese, i musei, le mostre di arte contemporanea. Ma intanto, su ogni dettaglio della vita e della morte vigila un'entità umbratile, che dice misteriosamente di essere «l'Interrotto». Con una forza narrativa mai prima d'ora cosí dirompente, Tiziano Scarpa racconta la vocazione come tensione verso l'assoluto, sempre in bilico tra il disastro e la perfezione. Il risultato è un romanzo che prova a immaginare la deriva del nostro mondo e insieme - grazie alla potenza delle parole - ne ridisegna continuamente i confini.

lunedì 15 febbraio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 19 FEBBRAIO 2016


Venerdì 19 febbraio dalle 20,30 presentazione e proiezione del cortometraggio animato "El mostro", un omaggio alla storia e alla battaglia civile di Gabriele Bortolozzo. 
Un cortometraggio presentato anche a Torino e vincitore del Green Film Online Award a Berlino, e che abbiamo avuto l'onore di sostenere anche noi del circolo Luigi Nono.
Saranno presenti gli autori per una speciale chiacchierata.

Chi era Gabriele Bortolozzo?
È a partire da questa domanda che abbiamo iniziato a pensare al progetto: in pochi infatti, sapevano la risposta - qualcuno si meraviglia, ma è così -.
A noi pareva doveroso tornare alla storia di un uomo che aveva cambiato la Storia, che aveva modificato l'inconscio collettivo di una società, di un modo di concepire il rapporto tra salute e lavoro, di ritarare il rapporto di forza, in termini fattivi, tra il singolo e il potere.
Molto si è detto, e forse ancor più si è dimenticato: tanti libri, articoli, filmati hanno contribuito a fissare la storia di un periodo, di un luogo, di un uomo. In molti casi con impegno e professionalità, con tenacia e competenza. 
Ma a vent'anni dalla morte di Bortolozzo, operaio del petrolchimico che per primo ha denunciato i veleni del CVM (cloruro di vinile monomero) e i vertici dell'industria che li produceva, pochi, soprattutto i più giovani, si ricordavano di lui, e di ciò che aveva rappresentato.
Abbiamo perciò deciso di metterci al lavoro declinando il messaggio in linguaggio metaforico, trasformando il contenuto in estetica poetica, traslando la peculiarità territoriale in orizzonte universale: il cortometraggio offre una visione altra, un modo di accedervi più sensoriale che cronachistico: usando il metalinguaggio dell'animazione come chiave di lettura, come sprone a chiedersi, a informarsi, a fare domande.
La domanda iniziale chiedeva: chi era? Forse si potrebbe rispondere che era uno che aveva alzato il dito per dire che il re è talvolta, anzi spesso, nudo. 



martedì 9 febbraio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 12 Febbraio 2016



Questo venerdì primo venerdì di quaresima niente di meglio che andare alla scoperta dei vini bianchi che, si sa, fanno molto "più di magro" che i rossi, e stanno benissimo col pesce!| Con l'aiuto di un esperto avremo la possibilità di imparare a conoscere, riconoscere e gustare vari tipi di questo nettare che ci piace tanto.

lunedì 1 febbraio 2016

I VENERDI' DELL'ARCI - 05 Febbraio 2016




In questo venerdì sera carnevalesco potrete sbizzarrirvi nell'imitazione di chiunque a cui sentiate di assomigliare: quel neo vi ha sempre fatto ricordare Robert de Niro? Quei capelli corvini richiamano Morticia Addams? Un po' di trucco e costume...e vai con il sosia! 
Se ve la sentite, portate con voi una compilation in tema col personaggio ma: 
possibilmente fatta di cover ! 
Ricchi simil-premi a chi osa di più...
Scatenate l'immaginazione e buon divertimento